La mostra in piazza San Pietro “Una benedizione reciproca – Papa Giovanni Paolo II e il Popolo Ebraico” ha chiuso i battenti: in 51 giorni oltre 11mila visitatori.
E' contento, il Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, per aver visto troneggiare da luglio a settembre, in Piazza San Pietro, l'immagine dell'indimenticato Elio Toaff insieme a Giovanni Paolo II, all'ingresso della mostra “Una benedizione reciproca”, che testimonia la vicinanza e l'affetto di Papa Wojtyla al Popolo Ebraico.
La mostra, curata dai professori universitari William Madges e James Buchanan, chiude anche la parentesi italiana dopo aver girato mezzo mondo.
L'esibizione è stata donata al Centro San Giovanni Paolo II di Cracovia, e dopo aver illuminato i cuori di speranza per una fratellanza che può e deve essere realizzata, tornerà a splendere, sperano i curatori, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, il prossimo 28 luglio, tra milioni di giovani e Papa Francesco.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma, e a William Madges, curatore della mostra
E' contento, il Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, per aver visto troneggiare da luglio a settembre, in Piazza San Pietro, l'immagine dell'indimenticato Elio Toaff insieme a Giovanni Paolo II, all'ingresso della mostra “Una benedizione reciproca”, che testimonia la vicinanza e l'affetto di Papa Wojtyla al Popolo Ebraico.
La mostra, curata dai professori universitari William Madges e James Buchanan, chiude anche la parentesi italiana dopo aver girato mezzo mondo.
L'esibizione è stata donata al Centro San Giovanni Paolo II di Cracovia, e dopo aver illuminato i cuori di speranza per una fratellanza che può e deve essere realizzata, tornerà a splendere, sperano i curatori, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, il prossimo 28 luglio, tra milioni di giovani e Papa Francesco.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma, e a William Madges, curatore della mostra
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