“LO SPAZIO CHE VIVE” respira ancora dopo più di 75 anni rimane il polmone educativo all'avanguardia della intera città. Il CEIS (Centro educativo italo-svizzero) è vivo nel cuore del centro storico sotto l'Anfiteatro esattamente dove furono piazzate le tende da campo anche militari del Soccorso Svizzero nel 1946. Bombardata e martoriata ripetutamente rasa al suolo, la futura capitale del turismo italiana, rinasceva proprio dalla scuola dei più piccoli. Un progetto educativo fuori dagli schemi, unico in Europa, guidato per decenni dall'educatrice Margherita Zoebeli che visse da allora fino alla sua morte in Via Roma a due passi dall'asilo. La mission è ancora oggi un SOS (al tempo era appunto Soccorso Operaio Svizzero) ai bisogni e soprattutto ai desideri su un diritto primario delle persone che abitano il territorio. Architetti, pedagogisti, donne e uomini di cultura (compreso Sergio Zavoli) hanno sostenuto l'idea per ¾ di secolo come ha fatto il riminese TEO DE LUIGI con il suo lungometraggio prodotto dal Gruppo Icaro.
fz