Un percorso narrativo che parte dal passato e si proietta nel futuro, a distanza di 45 anni dall'origine della transavanguardia. “La vitalità del contemporaneo”, è il titolo della mostra a Palazzo Sums, aperta al pubblico dal 2 giugno al 22 settembre. Una selezione di opere, curata da Alessandro Gea, che vuole indagare come gli artisti del movimento e le loro creazioni mantengano elementi di contemporaneità. Tutto partì da Achille Bonito Oliva le cui idee si svilupparono e diffusero anche oltre oceano. "Le opere selezionate dialogano tra loro. Grazie alla transavanguardia - afferma Gea - il mondo dell'arte contemporanea si sposta nuovamente sulla pittura e la scultura, reinterpretando i momenti di crisi che si vivevano a fine anni '70 e si stanno vivendo ancora adesso".
San Marino punta sull'offerta culturale. Sullo sfondo le partecipazioni alle Biennali e la sua storia di valorizzazione dell'arte. Partendo da questo, si guarda ai progetti attuali e futuri "andando a proporre qualcosa di nuovo e dinamico per la popolazione - spiega il direttore degli Istituti Culturali, Paolo Rondelli - che consolidi San Marino sulla scena internazionale dell'arte con biennali, progetti, mostre e attività". "Con il progetto sulla Biennale e le mostre e con il sostegno agli Istituti Culturali - commenta il segretario di Stato alla Cultura, Andrea Belluzzi - abbiano dato vita a numerosi progetti di cui siamo orgogliosi".
Nel servizio le interviste ad Alessandro Gea (curatore della mostra), Paolo Rondelli (direttore Istituti Culturali) e Andrea Belluzzi (segretario di Stato Istruzione e Cultura)