La sceneggiatura è tratta dal libro della Alberti scritto nel 1979 in chiave protofemminista e in un clima di contestazione sociale. La storia poetica e libera non pretende certo di avere a che fare con i testi biblici né apocrifi né gnostici. La scelta del titolo ispirato ai vangeli canonici è solo un espediente... 'secondo' noi. Una giovane donna in età da marito incontra un uomo maturo che la aiuterà ad affrontare un viaggio difficile di consapevolezza e crescita femminile incontrando l'Amore. Irrompe comunque un angelo che annuncia Qualcuno a Maria: un Figlio di nome Gesù, il Cristo (anche se Lei non lo sa ma lo sente).