“Si è classificato molto bene, anche se non ha vinto. Però mi porto a casa una bellissima esperienza e anche tanti contatti e conoscenze per continuare questo percorso. Il racconto si intitolava “Carne della mia carne, occhi dei miei occhi” ed era un racconto di fantascienza, che esplorava le dinamiche dell'ingegneria genetica, legata in particolare al parto. E' una riflessione sulla gestazione, sulla maternità e su come l'istinto materno, nonostante le innovazioni più o meno condivisibili della tecnologia e anche i vari pervertimenti che ne possono derivare, comunque rimane potente ed è ancora in grado di salvare”.
Insegnante alle scuole medie, la passione per lo scrivere nasce da giovanissimo, instillata proprio e anche dai professori. Amore per la scrittura dall'amore per le storie, dalla fame di storie e di immagini che vengono dall'universo cinematografico.
“Mi piace scrivere un po' di tutto, in particolare, poesia. Ho pubblicato un libro nel 2021: “Preistoria Primavera” presso Italic Pequod; racconti presso varie riviste. Ho in cantiere un romanzo, che spero trovi una casa editrice. Il genere: racconti che hanno a che fare col perturbante con il rimosso, una sorta di gotico”.
Nel video, l'intervista a Michele Ghiotti