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“Miserella”: riflessioni sul corpo che cambia al Concordia

Il nuovo spettacolo del Teatro dell’Argine, che debutta a luglio sarà come “prova aperta” domenica 2 giugno alle 18.30 a Borgo Maggiore

2 giu 2024

Un “nuovo patto con il proprio sé che cambia”: lo portano in scena quattro attrici del Teatro dell’Argine: Caterina Bartoletti, Giulia Franzaresi, Ida Strizzi e Micaela Casalboni, che ne cura anche la regia.

“Miserella” è infatti il nome popolare dato nel dialetto toscano ad una pianta, detta anche “fior di stecco” perché, su un gambo all’apparenza secco, morto, ospita una miriade di fiori. Quattro donne diverse fra loro fanno i conti con il corpo in trasformazione, “esplorano umori, atmosfere, situazioni, casi, memorie proprie e altrui, che si susseguono e si richiamano non secondo una trama lineare, bensì abitando piani diversi che si intrecciano, mescolando ironia e inquietudine, sarcasmo e sofferenza, sopraffazione e solidarietà, depressione e gioia ritrovata, in uno spazio che potremmo definire surrealmente quotidiano”.

Domenica 2 giugno alle 18.30 al Teatro Concordia di Borgo Maggiore, la prova aperta - con ingresso gratuito e che conclude la residenza creativa - realizza nell’ambito di Oltre le mura. Paesaggi e passaggi delle residenze, progetto sulla cultura delle residenze realizzate da L’arboreto -Teatro Dimora di Mondaino e gli Istituti Culturali - Arti Performative della Repubblica di San Marino.

E' il risultato di una serie di residenze creative, l’ultima delle quali si è tenuta a San Marino dal 22 maggio, dedicate alla ricerca e composizione teatrale sul tema del corpo in trasformazione, con particolare attenzione al corpo femminile ma non solo, in un gioco collettivo di scambio e per accumulo: un metodo simile a quello che portò, ormai quasi vent’anni fa la stessa compagnia, a mettere in scena spettacoli come Tiergartenstrasse 4, Gli equilibristi e Liberata.

Nel video l'anticipazione di Micaela Casalboni, attrice e regista. 





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