E' senz'altro un ritorno futuribile al passato (al primo grande film anni Settanta o al bel libro anni Sessanta di Pierre Boulle) parla di un mondo post apocalittico che tanto ricorda un nuovo esodo biblico stavolta dei primati evoluti antropomorfi forti e intelligenti guidate dal mitico CESARE (la prima scimmia evoluta da un esperimento di laboratorio) a sostituire uomini ridotti a soldati (cattivi umani...) e persone malate causa un virus regredite ai primordi della specie ormai incapaci di parlare. Nel III episodio tecnologico (movimenti in motion - capture, dicono gli americani, mostri del computer, che lavorano comunque, su bravi stuntman e attori d'azione coi fiocchi) film narrato come un western dove ci sono gorilla e scimpanzé con diverse abilità, in evoluzione, sui cavalli come i pistoleri e soldati in lotta guidati da un capo (comandante-colonnello, padre-padrone) che alla fine risulterà troppo umano, talmente umano, da far compassione nelle inevitabile sconfitta di padre...
Colpiscono, in fine, i personaggi a metà: una bambina muta che sta con la razza avversa amandola e uno scimmione - schiavo ( il capò!) venduto ai militari, chiamato ASINO, che si farà valere alla grande 'santificandosi' nel sangue, alla fine del mondo, come un eroe normale.
fz
Colpiscono, in fine, i personaggi a metà: una bambina muta che sta con la razza avversa amandola e uno scimmione - schiavo ( il capò!) venduto ai militari, chiamato ASINO, che si farà valere alla grande 'santificandosi' nel sangue, alla fine del mondo, come un eroe normale.
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