Per fare un uomo ci vuole un albero per vederlo crescere... un gioiellino narrativo scritto da Giono nel 1953 successo anni 80 in difesa dell'ambiente sia in letteratura sia nella trasposizione scenica del 2011(Premio Eolo per la ricerca teatrale) di D'Elia ( NUOVA VERSIONE DI SIMONA GAMBARO) per il teatro ragazzi in centinaia di repliche. Sul palcoscenico un piccolo uomo dal passo da pinguino ed elmetto rosso vuole raccontare di chi pianta alberi per diletto e di una donna con le scarpe rosse e belle strette, strette: troppo strette! L'angelo custode dirà di un giardinieri di Dio o un pastore solitario che per essere felice pianta querce nel deserto. Le piantine per amore crescono sempre più e sono così tante da cambiare il mondo tutto quanto. L'omino-pinguino con la valigia recuperata e tutta legata è trafelato e tanto preoccupato (confuso e un po' sporchino da barbone) cerca in sala i bambini. Solo lui è disposto a cercarli ovunque: in teatro, a scuola, in piazza o al festival. Vuole confessare le sue disavventure come un fiume in piena parla di nuvole e montagne, circhi e canarini, leoni e clown ma soprattutto di un piccolo-grande uomo che 'curava' gli alberi (come fossero uomini).
fz
Intervista con Luigi D'Elia Attore e regista