Era la prima esperienza da regista, per Deniz Gamze Erguven, e il suo Mustang – storia di 5 giovani sorelle rimaste orfane, ambientata in un remoto villaggio della Turchia – ha stravinto il Sarajevo Film Festival convincendo tutti: giuria e pubblico. Tanto che le 5 giovanissime protagoniste hanno ricevuto – collettivamente - il premio come migliore attrice. Al cast del greco Chevalier, invece, il “Sarajevo Heart” come migliore attore. Il premio della sezione documentari al rumeno Alexander Nanau; miglior corto: “A matter of will”, di Dusan Kasalica. Cerimonia di premiazione caratterizzata da un appello per la liberazione del filmmaker ucraino Oleg Sentsov, e preceduta dal tradizionale red carpet, al solito glamour e stravagante. Ne è passato di tempo dalla prima edizione, dagli anni dell'assedio; quando la cultura permetteva di sopravvivere, psicologicamente, all'orrore, come ricorda Sead Krevljakovic: Console Generale di San Marino e figlio dell'allora sindaco di Sarajevo
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