È una raccolta privata di soli CAGNACCI acquisita dai MAGGIOLI in 4 pezzi (studi incompiuti e piccoli ritratti in quadretti) olio su tela provenienti da Italia, Inghilterra e Germania. Il Seicento di uno spirito irrequieto e originale che ben rappresenta SANTARCANGELO collocato per la prima volta al mondo in SANGIOVESA (vero luogo di culto con 70 mila presenze annue tra osteria e cucina) dal mecenate Manlio Maggioli con gli occhi di Tonino Guerra e il cuore di Fellini ma dalla testa e l'estro immaginifico dettato dal pensiero critico di VITTORIO SGARBI curatore del progetto. MADDALENA PENITENTE in 2 versioni, TESTA DI RAGAZZI CIECO e SAN BERNARDINO DA SIENA disposti in sale CAGNACCI tra tavoli, odori e fragori di cucina della tradizione romagnola: lettura alla PANTAGRUEL di RABELAIS in gesti così sanguigni nei CAGNACCI dei MAGGIOLI da superare la scuola estetica di GUIDO RENI per l'intuizione 'sacrosanta' di SGARBI.
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Intervista con VITTORIO SGARBI Critico d'arte e curatore evento