La Sezione Archeologica dei Musei pubblici lavora dal 2000 a una scoperta in zona PARADISO divenuta realtà che fa degli Istituti Culturali, oggi, un luogo di conoscenza delle GRANDI MIGRAZIONI esaurientemente esposto in un percorso museale originale (derivato per vicinanza e coevo) direttamente costituito sul famoso TESORO DEI GOTI sammarinese. Parliamo di un 'passaggio' nodale tra insediamenti d'età romana riadattati e ricostruiti in età gota. Paleobotanica e archeozoologia hanno fornito gli strumenti per documentare alimentazione, allevamento e stili di vita, ovvero la cultura materiale, di un popolo di passaggio lungo il MEDIOEVO. Suggestivo pensare che a cavallo del 301 ( II e III secolo) vissero, lì, i primi cristiani figli del Santo Fondatore ed Evangelizzatore venuto dal mare di Arbe. Gli abitatori del Monte inizialmente s'insediarono proprio in quei luoghi sotto e intorno al Titano verso Rimini. L'ipotesi interessante dei curatori e dei responsabili politici sta proprio nel progetto fattuale documentato con dei plastici in un possibile PARCO ARCHEOLOGICO e relativo MUSEO ALL'APERTO dell'eccezionale ritrovamento.
fz
INTERVISTA: PAOLA BIGI FUNZIONARIO SEZ. ARCHEOLOGICA MUSEI
fz
INTERVISTA: PAOLA BIGI FUNZIONARIO SEZ. ARCHEOLOGICA MUSEI
Riproduzione riservata ©