Le travi in legno e i mattoni dell'antico Arsenale contrastano con le installazioni, i dipinti e le opere attuali degli artisti della 57esima Biennale. Il luogo dove si costruivano le navi della Serenissima è uno dei principali punti dell'Esposizione internazionale. Qui si sviluppa un percorso che parte dalla società, perché della società l'artista fa parte. E' uno dei concetti espressi dallo slogan dell'evento: “Viva Arte Viva”. Allora gli artisti incontrano la gente, creando figure con ago e filo sugli abiti dei visitatori. Oggetti di uso comune si uniscono per trasmettere senso e ambientazioni diventano simboli di sensibilità e creatività.
Nel cuore di Venezia - tra le vie strette, i ponti e i piccoli canali dei gondolieri – vive l'arte sammarinese con il Friendship Project, in collaborazione con artisti cinesi. Al liceo Palazzo Giustinian Recanati, i lavori di Patrizia Taddei il cui nome ha iniziato a circolare negli ambienti artistici già dagli anni '70. Le opere di Sisto Righi sono espressione di emozioni ed esperienze di lunghi viaggi lontano dal Titano. La belga-sammarinese Priscilla Beccari raffigura esseri umani con corpi fusi a oggetti o animali.
Poco lontano, al centro culturale Don Orione Artigianelli, Marco Tentoni propone le sue figure macrocefale, colorate e indefinite. A pochi metri dal Teatro La Fenice, sorge l'Ateneo Veneto, dove Giancarlo Frisoni trasforma graffi in delicate emozioni. Riflessioni e dibattito sono invece le reazioni che Giovanni Giulianelli vuole provocare nell'osservatore.
Mauro Torresi
Nel cuore di Venezia - tra le vie strette, i ponti e i piccoli canali dei gondolieri – vive l'arte sammarinese con il Friendship Project, in collaborazione con artisti cinesi. Al liceo Palazzo Giustinian Recanati, i lavori di Patrizia Taddei il cui nome ha iniziato a circolare negli ambienti artistici già dagli anni '70. Le opere di Sisto Righi sono espressione di emozioni ed esperienze di lunghi viaggi lontano dal Titano. La belga-sammarinese Priscilla Beccari raffigura esseri umani con corpi fusi a oggetti o animali.
Poco lontano, al centro culturale Don Orione Artigianelli, Marco Tentoni propone le sue figure macrocefale, colorate e indefinite. A pochi metri dal Teatro La Fenice, sorge l'Ateneo Veneto, dove Giancarlo Frisoni trasforma graffi in delicate emozioni. Riflessioni e dibattito sono invece le reazioni che Giovanni Giulianelli vuole provocare nell'osservatore.
Mauro Torresi
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