Come ogni anno i ragazzi sammarinesi residenti all'estero ospiti in Repubblica per i Soggiorni Culturali Estivi hanno partecipato alla consueta udienza a Palazzo Pubblico in presenza della Reggenza.
Il segretario di Stato agli Esteri Nicola Renzi ha ripercorso le tappe di un'iniziativa ormai consolidata, che è la testimonianza di un forte legame con San Marino e le sue appendici nel mondo.
«Per noi è un onore essere cittadini sammarinesi e ci sentiamo privilegiati nel poter condividere una cultura così unica» ha detto la rappresentante dell'Argentina.
Nei discorsi dei ragazzi è emerso il forte desiderio di conoscere da vicino la storia delle loro origini, «perché - ha aggiunto una ragazza americana - abbiamo imparato sin da piccoli ad appassionarci alle tradizioni sammarinesi: dalla piadina fatta in casa e il dialetto ai regali della befana».
I Capitani Reggenti, dopo aver dato loro il benvenuto, hanno esortato i ragazzi ad essere promotori dei valori su cui si fonda l'identità e l'originalità storica della Repubblica.
«Non sarà un'esperienza che ci scorderemo facilmente – sono le parole dell'unica ragazza italiana - ma che porteremo nel cuore, perché non è un legame effimero quello che abbiamo con la nostra patria, ma è forte e va coltivato».
Silvia Sacchi
Il segretario di Stato agli Esteri Nicola Renzi ha ripercorso le tappe di un'iniziativa ormai consolidata, che è la testimonianza di un forte legame con San Marino e le sue appendici nel mondo.
«Per noi è un onore essere cittadini sammarinesi e ci sentiamo privilegiati nel poter condividere una cultura così unica» ha detto la rappresentante dell'Argentina.
Nei discorsi dei ragazzi è emerso il forte desiderio di conoscere da vicino la storia delle loro origini, «perché - ha aggiunto una ragazza americana - abbiamo imparato sin da piccoli ad appassionarci alle tradizioni sammarinesi: dalla piadina fatta in casa e il dialetto ai regali della befana».
I Capitani Reggenti, dopo aver dato loro il benvenuto, hanno esortato i ragazzi ad essere promotori dei valori su cui si fonda l'identità e l'originalità storica della Repubblica.
«Non sarà un'esperienza che ci scorderemo facilmente – sono le parole dell'unica ragazza italiana - ma che porteremo nel cuore, perché non è un legame effimero quello che abbiamo con la nostra patria, ma è forte e va coltivato».
Silvia Sacchi
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