Un testo unico, perché negli anni si è formata una stratificazione legislativa che spesso rende difficile anche l’attuazione della legge del 1994, nuove forme di agevolazione e snellimenti nelle procedure burocratiche per favorire l’acquisto della prima casa. Il Segretario di Stato per il Lavoro Pier Marino Mularoni porterà lunedì, in Congresso di Stato, la bozza per l’avvio del confronto che poi si svilupperà in un incontro con la Commissione per l’edilizia sovvenzionata, con il sindacato e con le forze politiche. “Vogliamo - anticipa Mularoni - rendere più agevoli le pratiche per ridurre i tempi di concessione del mutuo, eliminare le incongruenze legislative, interpretare i passaggi non chiari e aumentare l’importo erogato dallo Stato articolandolo in modo diverso tra i nuclei famigliari, con una attenzione particolare per le giovani coppie”.
Mediamente, il prestito erogato per l’acquisto della prima casa, dovrebbe aumentare di circa 20mila euro, per tutti i tipi di richiesta. Un’ulteriore novità riguarda i giovani single che finora, per avere accesso al mutuo, dovevano lasciare la casa dei genitori, prendere in affitto un appartamento per almeno 6 mesi e solo allora ottenere i requisiti di legge per presentare la richiesta. Con la legge quadro, invece, potranno immediatamente accedere al mutuo, acquistare un appartamento e poi dimostrare di aver formato un nucleo familiare autonomo.
Mediamente, il prestito erogato per l’acquisto della prima casa, dovrebbe aumentare di circa 20mila euro, per tutti i tipi di richiesta. Un’ulteriore novità riguarda i giovani single che finora, per avere accesso al mutuo, dovevano lasciare la casa dei genitori, prendere in affitto un appartamento per almeno 6 mesi e solo allora ottenere i requisiti di legge per presentare la richiesta. Con la legge quadro, invece, potranno immediatamente accedere al mutuo, acquistare un appartamento e poi dimostrare di aver formato un nucleo familiare autonomo.
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