Risale al dicembre scorso il decreto delegato finalizzato a recepire – anche a San Marino - direttive ed obiettivi dell'Agenda Digitale Europea: una delle sette macro-iniziative – della strategia EU2020 – che punta a sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie per favorire innovazione e competitività. Per il Titano si avvicina la fase operativa. Prevista allora l'istituzione di una Agenzia per lo sviluppo digitale, che supporterà l'Esecutivo, coordinandosi – quando necessario – con gli uffici preposti. L'Organismo è composto da 7 membri – 4 dal settore privato, i restanti dal pubblico – nominati dal Consiglio. Le funzioni dell'Agenzia sono ampie: si va dalla predisposizione di un piano quinquennale di sviluppo digitale – da sottoporre al Congresso -, al presidio della normativa vigente a livello internazionale. L'attività è articolata su alcuni punti base. Innanzitutto il cosiddetto mercato digitale unico: prevista allora la semplificazione delle operazioni on-line, la promozione di strumenti per la protezione dei dati, e così via. Altro pilastro è l'accesso a internet veloce e superveloce, garantendo lo sviluppo della copertura sul territorio della banda larga. Decisivo il settore della ricerca e dell'innovazione, anche in cooperazione con il Parco Scientifico e Tecnologico. Perché tutto ciò sia possibile – naturalmente - l'Agenzia dovrà attuare politiche di alfabetizzazione ed inclusione digitale, favorendo la piena partecipazione alla vita pubblica mediante l'accesso al web o ad altre piattaforme. Tra i compiti, infine, la promozione di collaborazioni con Università, associazioni di categoria, imprese ed enti pubblici, per l'utilizzo del digitale nei vari settori della società civile
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