L’Anis incontra il Patto per San Marino e ribadisce che non intende abdicare. Gli industriali sammarinesi hanno anche sostenuto che non abbandonano il tavolo tripartito ma si rimboccano le maniche in vista degli imminenti accordi economici con l’Italia. Due ore di faccia a faccia al termine del quale Carlo Giorgi ha spiegato che l’incontro è stato richiesto dall’associazione per spiegare le ragioni per cui, in questa fase, non hanno sottoscritto l’accordo al tavolo tripartito. “Per noi il lavoro non è concluso - ha aggiunto Giorni - deve andare avanti”. Sulla firma “non è a breve termine”. L’Anis ha ricordato al Patto il peso della sua associazione “che rappresenta - è stato detto - una fetta rilevante di soggetti che non hanno un contratto, ossia nove mila dipendenti del privato”. Giorgi inoltre ha messo in chiaro che il veto di Anis sul contratto non è riconducibile agli accordi con l’Italia e auspicato la firma dello stesso la più presto, sottolineando che a destare la maggior preoccupazione delle aziende è l’incognita di ciò che accadrà in autunno.
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