Avere un lavoro non garantisce più benessere economico. Neanche se si vive in famiglia e neanche se si ha una dimora fissa. In Italia anche chi ha queste caratteristiche può essere definito "nuovo povero". I Centri Ascolto delle Caritas Diocesane raccontano come, nel corso di 4 anni, le persone che hanno chiesto aiuto economico sono aumentate dell’'80,8%. E a pagare sono soprattutto dai giovani e dalle famiglie. Fra gli italiani l’incremento del 42,5%. Per gli stranieri del 13,9%. Fallita la politica dei trasferimenti monetari. Secondo il rapporto Caritas, i soldi pubblici stanziati per contrastare la povertà "sono spesi male e danno scarsi risultati". Manca, accusano, un impegno politico. Il Fondo per le famiglie è passato dai 185 milioni di euro nel 2010 ai 31 previsti nel 2013. Va meno peggio in Emilia-Romagna, ma la povertà investe 88mila famiglia, 222mila persone. Nel video l’intervista a don Renzo Gradara (Direttore Caritas)
Sonia Tura
Sonia Tura
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