L’ultimo ritocco al rialzo risale tra l’altro al 2008. E’ perciò un intervento necessario e non più rinviabile, per Fabio Berardi, che trova riscontro nei rialzi spropositati delle materie prime in seguito al caos scoppiato nei Paesi nordafricani e di riflesso all’incertezza che regna in Europa sul nucleare, per via della situazione in Giappone. Confermati i rincari medi del 6% per l’energia elettrica e del 3-4% per il gas, “percentuali ancor più ridotte per le fasce basse e comunque al di sotto dell’inflazione” – precisa il direttore dell’Azienda dei Servizi, Emanuele Valli. Un problema ormai generale: a schizzare sono anche i prezzi del carburante e le polizze assicurative. Va sottolineato, però, che nonostante gli aumenti applicati, sul Titano si paga sempre il 50% in meno per il gas, e il 30-40% in meno per la luce rispetto alla vicina Italia. Tuttavia non mancano le polemiche. La CSU rimbrotta la Segreteria di non aver cercato il confronto. Accusa che Berardi rigetta al mittente: “Se ne parla già da due anni. Nel documento tripartito, siglato anche dai sindacati, erano già state indicate certe esigenze”.
Nel video l'intervista al Segretario di Stato per i rapporti con l'AASS, Fabio Berardi.
s.p.
Nel video l'intervista al Segretario di Stato per i rapporti con l'AASS, Fabio Berardi.
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