Domani lo sciopero dei dipendenti della Banca di San Marino per l'intero turno lavorativo. Una mobilitazione - spiega in un comunicato la FULCAS/CSU – giustificata da “decisioni illegittime” dell'Istituto “ed in contrasto con la Legge sulla Rappresentatività”. Il sindacato ricorda innanzitutto il recesso dell'Accordo aziendale, sottoscritto nel 2010 - riguardo al quale a giorni si attiverà la Commissione Permanente Conciliativa –, e il mancato rispetto dell'art. 40 del contratto collettivo nazionale, che prevede riconoscimenti variabili legati alle performance aziendali. La FULCAS/CSU parla anche di un “crescente clima di fortissima tensione messo in atto dalla Direzione” e di un “sempre maggiore accesso ad onerosissime consulenze esterne”. La decisione di scioperare è stata presa venerdì, nel corso dell'Assemblea dei dipendenti. Il sindacato, infine, parla di “imbarazzante silenzio del Governo riguardo al mancato rispetto di leggi e contratti da parte degli operatori del settore bancario”.
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