Dodici mesi caratterizzati da una buona resistenza nonostante l'economia stagnante, la criticità interna e l'aumento di crediti dubbi. Per Banca di San Marino un 2012 sicuramente difficile, ma si guarda al 2013 come anno di transizione.
In un anno la raccolta diretta cala di misura, passando da 1.313.308 euro a 1.229.704 euro di oggi, 419.368 in meno da quattro anni fa. Ma con una quota di mercato pari al 26,1%. Toccano la cifra di 1.031.882 euro gli impieghi alla clientela con una percentuale di crediti dubbi del13,5% e l'8,52% di sofferenze. Tra gli impegni futuri, confermata comunque la forte vocazione di BSM a mantenersi banca del territorio, rapportandosi alle proprie possibilità e senza particolari aiuti.
[Nel servizio l'intervista a Vincenzo Tagliaferro, direttore Banca di San Marino]
In un anno la raccolta diretta cala di misura, passando da 1.313.308 euro a 1.229.704 euro di oggi, 419.368 in meno da quattro anni fa. Ma con una quota di mercato pari al 26,1%. Toccano la cifra di 1.031.882 euro gli impieghi alla clientela con una percentuale di crediti dubbi del13,5% e l'8,52% di sofferenze. Tra gli impegni futuri, confermata comunque la forte vocazione di BSM a mantenersi banca del territorio, rapportandosi alle proprie possibilità e senza particolari aiuti.
[Nel servizio l'intervista a Vincenzo Tagliaferro, direttore Banca di San Marino]
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