La Banca d'Italia ha disposto la gestione provvisoria della società di credito al consumo di Bologna, Delta, e di Sedici Banca, con la nomina a commissari di Bruno Inzitari, Carmelo Lattuca e Vincenzo Cantarella e la sospensione dalle funzioni degli organi amministrativi e di controllo.
In una nota sottolinea “di aver avviato in data 23 aprile un procedimento di revoca delle autorizzazioni a detenere partecipazioni in Delta in capo a Cassa di Risparmio di San Marino, a Sviluppo Investimenti Esteri spa, a Estuari spa, a Onda spa e a Mario Fantini. E' stata anche disposta in via
cautelare la sospensione delle singole autorizzazioni; è stata avviata la procedura sanzionatoria amministrativa per violazione delle disposizioni in materia di proprietà di banche e gruppi bancari".
Secondo il provvedimento assunto dal Tribunale di Forlì, continua la nota "la struttura di comando del gruppo sarebbe coinvolta in attività gravemente irregolari; la gestione del gruppo sarebbe inoltre condizionata da anomalie nell'assetto proprietario connesse con l'illecita posizione di controllo della CRSM. La Banca d'Italia - conclude la nota - ha prestato ampia collaborazione alla Procura della Repubblica di Forlì e figura nell'ambito del procedimento quale parte offesa".
In una nota sottolinea “di aver avviato in data 23 aprile un procedimento di revoca delle autorizzazioni a detenere partecipazioni in Delta in capo a Cassa di Risparmio di San Marino, a Sviluppo Investimenti Esteri spa, a Estuari spa, a Onda spa e a Mario Fantini. E' stata anche disposta in via
cautelare la sospensione delle singole autorizzazioni; è stata avviata la procedura sanzionatoria amministrativa per violazione delle disposizioni in materia di proprietà di banche e gruppi bancari".
Secondo il provvedimento assunto dal Tribunale di Forlì, continua la nota "la struttura di comando del gruppo sarebbe coinvolta in attività gravemente irregolari; la gestione del gruppo sarebbe inoltre condizionata da anomalie nell'assetto proprietario connesse con l'illecita posizione di controllo della CRSM. La Banca d'Italia - conclude la nota - ha prestato ampia collaborazione alla Procura della Repubblica di Forlì e figura nell'ambito del procedimento quale parte offesa".
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