Slitta a metà 2014 l'introduzione dell'Iva, potenziata la Smac Card per portare ad un incremento dei consumi interni. Le novità sono tante e quelle che faranno discutere sono contenute nella seconda parte dell'ampio articolato del Bilancio di Previsione- quella che apre il grande capitolo della 'riduzione della spesa'. Prevede interventi di contenimento della spesa pubblica, riduzione degli oneri del personale del settore pubblico allargato, decurtazione degli straordinari e aumento della ritenuta di solidarietà. Sul personale dirigente del settore pubblico allargato, che gode del trattamento retributivo “nuovo regime”, verrà applicata una decurtazione del 10% sull’importo della retribuzione di posizione. Stessa percentuale per i dipendenti del settore pubblico allargato e per gli arruolati nel Corpo della Gendarmeria e nelle Guardie di Rocca. Spending Review anche per i gettoni di presenza e per i vertici di Banca Centrale (10% dell’ammontare complessivo dei costi amministrativi e dei compensi del Consiglio d'Amministrazione). Altro capitolo 'forte': le pensioni. Dal 1° febbraio 2014 per il dipendente dello Stato che abbia compiuto 59 anni ma che abbia maturato un’anzianità contributiva pari almeno a 40 anni scatterà il prepensionamento. Per le posizioni dirigenziali l'età si alza un po': si può arrivare sino a 65 anni. Infine le disposizioni per il pensionamento facoltativo: Guardie di Rocca, Gendarmi e Settore pubblico allargato che abbiano maturato 40 anni di contribuzione potranno farne richiesta al compimento del 57 esimo anno d'età. Complessivamente il taglio alla spesa corrente della Pubblica Amminstrazione si aggirerà attorno all'1,5%: sarà un decreto a limitare le esenzioni fissate per il momento ai redditi fino a 1.800 euro mensili. Gli interventi, insieme a quelli previsti in prima lettura, porteranno il disavanzo previsto a 16 milioni di euro.
Sara Bucci
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©