La decisione era partita da Banca d’Italia nell’aprile 2009, togliendo di fatto il diritto di voto nell’assemblea dei soci e imponendo la dismissione delle quote. Intanto in una nota la Cassa di Risparmio conferma come le vicende che hanno interessato l’istituto non abbiano penalizzato i risultati finanziari 2009. Il risultato lordo di gestione, a livello preconsuntivo, supera i 55 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2008. Gli impieghi ammontano a 2 miliardi di euro, in leggero calo, mentre il patrimonio al 30 giugno è di 526 milioni di euro, che confermano la banca leader del sistema finanziario sammarinese.
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