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Caso Tonnini: dopo lo scontro con esponenti di DiM, vertici Carisp pronti ad azioni di tutela

4 giu 2018
Fabio Zanotti
Fabio Zanotti
Mercoledì scorso lo scontro tra i vertici di Cassa di Risparmio e i due esponenti di DiM, Ciavatta e Santi: oggi arriva la posizione ufficiale del Presidente della banca. In una nota, Fabio Zanotti comunica che “è stato prontamente conferito mandato ai legali di adire le vie giudiziarie a tutela delle persone e di Cassa di Risparmio”. Il numero uno di Carisp conferma le notizie riportate di recente sulla stampa relativamente a quanto accaduto nel corso dell'ultimo Consiglio di Amministrazione. “In quell’occasione – riferisce - il Consigliere Roberto Ciavatta ed Emanuele Santi, introdottisi nei locali della banca, hanno provocato l’interruzione della riunione del Cda, aggredendo verbalmente il Presidente con plurime e reiterate frasi intimidatorie, con ingiurie scurrili e con espressioni gravemente offensive. A nulla – continua la nota - sono valsi i tentativi di dialogo svolti dal Presidente, tanto che quest’ultimo, a seguito di ulteriori minacce, grida ed intimidazioni, ha dovuto, suo malgrado, acconsentire alla pressante richiesta dei due di incontrare l’intero Consiglio di Amministrazione; Ciavatta e Santi – aggiunge infine - hanno continuato ad inveire, offendere, accusare, minacciare ed ingiuriare il Presidente ed i membri del Cda”. “Cassa di Risparmio e l’intero suo Consiglio di Amministrazione, - conclude - continueranno a operare nell’interesse dell’impresa bancaria e della collettività, ritenendo che i fatti verificatesi riguardino frange assolutamente marginali della popolazione”.
Dal canto suo, Democrazia in Movimento e i diretti interessati rimandano ogni commento sulla questione alla conferenza stampa già convocata per domani.

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