L'obiettivo è la parità nel trattamento fiscale del reddito di lavoro autonomo rispetto alle altre categorie. L'Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili non ha mai nascosto le molte perplessità nei confronti della riforma fiscale ma si mette a disposizione dell' Esecutivo per fare in modo che, in Consiglio, arrivi una normativa il più possibile chiara, completa ed equa. Per questo, anticipa una nota, nei prossimi giorni l’Ordine presenterà alla Segreteria delle Finanze un elaborato tecnico che analizza l'intero progetto e propone modifiche, integrazioni, soluzioni. I commercialisti parlano di una sorta di consulenza per migliorare tecnicamente l'impianto e ribadiscono di sentirsi penalizzati dal progetto di legge così com'è. C'è ancora molto da correggere, scrivono, confidando comunque nella disponibilità data dal segretario Valentini. La convinzione dell'Ordine è che occorra ricercare modalità più eque e diverse dalla tassazione separata del reddito professionale. E’ necessario, aggiungono, inserire una normativa sulle operazioni straordinarie e sullo statuto del contribuente. L'auspicio, concludono, è ottenere risposte adeguate e coerenti, mancate invece sulla riforma pensionistica. Dall’Ordine anche incondizionata solidarietà agli avvocati e agli ordini professionali per le forme di protesta attuate, ma anche per quelle che saranno organizzate prossimamente dalla Commissione nazionale delle libere professioni.
Sonia Tura
Sonia Tura
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