Nel riprendere le considerazioni assai positive espresse dai Consiglieri nei loro interventi nell’incontro tra le due Commissioni del 22 marzo u.s. in merito all’opportunità di uno scambio continuativo di informazioni e di vedute inerenti la situazione in essere tra lo Stato di San Marino e lo Stato Italiano, e conseguentemente con la Regione Emilia-Romagna, i due Presidenti ritengono di evidenziare i seguenti punti. Da un lato la volontà espressa dai componenti della I° Commissione dell’Emilia-Romagna di dar corso a quanto previsto dall’art.13 del proprio Statuto regionale in ordine alla particolare attenzione con cui rapportarsi verso la Repubblica di San Marino in tema di rapporti internazionali. In questo ambito rientra a pieno titolo un’opera di mediazione nei confronti del Parlamento per sensibilizzarlo sulla necessità di normalizzare al più presto i rapporti italo-sammarinesi all’interno di regole certe di trasparenza dettate dalla comunità internazionale. Tale impegno, affonda le sue ragioni oltre che nei consolidati rapporti di amicizia tra le due realtà Istituzionali, anche nelle numerose occasioni di collaborazione ed in effetti, l’occupazione di oltre seimila lavoratori frontalieri, il Turismo, l’Aeroporto Internazionale Federico Fellini, l’accordo con l’Autorità Portuale di Ravenna ed il progetto di un Parco Tecnologico costituiscono forti elementi di contatto e di integrazione tra le due realtà confinanti. Da parte dei componenti della Commissione della Repubblica di San Marino dopo aver illustrato i motivi di preoccupazione per il perdurare di difficili rapporti fra i due Governi, si è convenuto sull’esigenza di approfondire le sinergie comuni con l’Emilia-Romagna anche alla luce delle innovative prerogative legislative previste in Italia dalla Riforma del Titolo V della Costituzione. Nel contempo, la Repubblica ha riconosciuto la necessità di concludere il cammino iniziato sulla via della assoluta trasparenza del proprio sistema economico e finanziario, dettata dai nuovi standard internazionali, ed ha dichiarato di aver fatto proprie da tempo le preoccupazioni italiane ed emiliano-romagnole sul tema della possibile vulnerabilità del suo sistema finanziario e produttivo ad elementi della criminalità organizzata. Infine sulla vicenda dei lavoratori frontalieri, oltre all’impegno comune per difendere in primo luogo l’occupazione, ricreando le condizioni per la totale integrazione fra i sistemi economici dei due Paesi, il Presidente della Commissione del Titano ha manifestato la disponibilità del Governo sammarinese quanto meno a valutare alcune modifiche alla nuova normativa fiscale al fine di superare i disagi che in particolare colpiscono proprio le famiglie numerose per il combinato disposto della normativa sammarinese ed italiana. Tutti i presenti alla riunione hanno ritenuto utile ripetere periodicamente tali incontri al fine di monitorare lo stato di avanzamento dei rapporti ed eventualmente valutare ciascuno nella propria autonomia l’opportunità di nuovi provvedimenti legislativi.
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