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Continua a destare preoccupazioni l’area Euro. Grecia nodo cruciale

10 ott 2011
Continua a destare preoccupazioni l’area Euro. Grecia nodo cruciale
Continua a destare preoccupazioni l’area Euro. Grecia nodo cruciale
“Se l'Europa non risolve la crisi del debito sovrano che attualmente la colpisce, l'economia mondiale subirà gravi ripercussioni; sta a noi dimostrare che l’Unione è determinata a fare tutto il necessario per superare le difficoltà attuali”. E' quanto hanno scritto il presidente della Commissione Barroso e il presidente Van Rompuy, in una lettera ai 27 governi UE in vista del prossimo G20. I vertici dell’Unione Europea hanno anche annunciato un forte sostegno alla tobin tax. Contemporaneamente continua il dialogo tra Francia e Germania su questi temi. Parigi e Berlino preparano un piano anticrisi da presentare entro fine ottobre, contenente una serie di misure sulle quali Nicolas Sarkozy e Angela Merkel hanno già trovato l'accordo. Tra i punti fondamentali, ricapitalizzare le banche, difendere l'euro ad ogni costo e tenere la Grecia nella Ue. Ma l’autonomia mostrata dall’asse franco-tedesco non convince la Banca Centrale. Jorg Asmussen - membro designato del board della Bce - chiede unione politica e denuncia una governance economica ancora troppo debole.
Uno dei nodi cruciali resta la Grecia, sull’orlo del default. I rappresentanti dei creditori internazionali del Paese continuano nel loro pressing per avere garanzie dal governo sulla fedele messa in atto del Programma Economico a Medio Termine concordato un anno fa. La missione ad Atene della troika - formata da Fondo Monetario Internazionale, BCE e Unione Europea - si concluderà domani. Lo ha detto il ministro delle Finanze greco Evangelos Venizelos parlando davanti alla commissione Finanze del Parlamento. Secondo Venizelos, gli esperti della troika hanno bisogno ancora di qualche elemento per mettere a punto e completare il loro rapporto.

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