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Contratti, le ipotesi per l'intesa

29 apr 2009
Contratti, le ipotesi per l'intesa
In attesa di vedere quale accordo contrattuale scaturirà dal tavolo unico, le parti lanciano ipotesi di intesa. Centinaia di posti di lavoro sono in forte sofferenza, e la crisi interessa le grandi imprese e le piccole artigiane. L’Unas si appella al buon senso e ricorda che oggi è ricco chi ha un lavoro, ancora di più se l’occupazione è stabile. La ricetta degli artigiani punta ad aumentare non gli stipendi ma i fondi, dalle pensioni alla cassa integrazione. Un banale incremento dello 0.50%, ricorda l’Unas, diventa insignificante come aumento contrattuale ma avrebbe un significato immenso se destinato ad un fondo solidale perché potrebbe valere diversi milioni di euro a disposizione di chi subisce la crisi. Ma per il sindacato la cassa integrazione non è il solo strumento per evitare i licenziamenti. Siamo pienamente disponibili, dicono Csdl e Cdls, a valutare anche strumenti come i “contratti di solidarietà”, purché venga salvaguardato adeguatamente il reddito delle persone. Vale a dire lavorare di meno, per lavorare tutti. I contratti di solidarietà sono in costante aumento in Occidente dove la riduzione dell'orario di lavoro è vista come un'alternativa non solo possibile ma efficace contro il licenziamento. Ai lavoratori è riconosciuto il trattamento dell'integrazione salariale pari al 60% della retribuzione persa a seguito del rallentamento dell'attività aziendale.

Sonia Tura

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