Auspichiamo che l’operazione di unificazione tra la Ibs e la Bac in un unico istituto di credito, vada nella direzione del rilancio e della rivitalizzazione del sistema bancario sammarinese.
A nostro avviso l’intero comparto creditizio deve evolversi verso un sistema capace di sviluppare prodotti e servizi innovativi, avanzati e concorrenziali sul mercato e in grado di attirare nuova clientela, favorendo la crescita della professionalità degli operatori. Al contempo, è necessario giungere al completamento del processo di rinnovamento normativo, per arrivare ad una situazione di piena trasparenza.
“Per il sindacato - afferma Stéphane Colombari, funzionario della FULSAC-CSdL - è fondamentale e prioritario che vengano rispettati gli impegni per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro dei dipendenti della Banca Agricola Commerciale e il pieno riconoscimento dei diritti acquisiti. Auspichiamo che per gli stessi lavoratori dipendenti questa fusione - di cui si attende l’autorizzazione di Banca Centrale - rappresenti un passaggio positivo che consenta di proseguire, consolidare e sviluppare il loro percorso professionale, e che in generale si tratti di un’operazione vantaggiosa per l’intero paese.”
Riteniamo necessario aprire un confronto con la dirigenza aziendale per conoscere e valutare il piano industriale di sviluppo di questa nuova realtà creditizia.
A nostro avviso l’intero comparto creditizio deve evolversi verso un sistema capace di sviluppare prodotti e servizi innovativi, avanzati e concorrenziali sul mercato e in grado di attirare nuova clientela, favorendo la crescita della professionalità degli operatori. Al contempo, è necessario giungere al completamento del processo di rinnovamento normativo, per arrivare ad una situazione di piena trasparenza.
“Per il sindacato - afferma Stéphane Colombari, funzionario della FULSAC-CSdL - è fondamentale e prioritario che vengano rispettati gli impegni per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro dei dipendenti della Banca Agricola Commerciale e il pieno riconoscimento dei diritti acquisiti. Auspichiamo che per gli stessi lavoratori dipendenti questa fusione - di cui si attende l’autorizzazione di Banca Centrale - rappresenti un passaggio positivo che consenta di proseguire, consolidare e sviluppare il loro percorso professionale, e che in generale si tratti di un’operazione vantaggiosa per l’intero paese.”
Riteniamo necessario aprire un confronto con la dirigenza aziendale per conoscere e valutare il piano industriale di sviluppo di questa nuova realtà creditizia.
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