Con la riforma del modello organizzativo della PA crescono le figure dirigenziali senza alcuna riduzione dei costi. Lo dice la CSU, sostenendo che il progetto prevede una struttura fortemente verticistica, con diverse figure di nomina politica e con funzioni sovrapposte rispetto alle competenze dei dirigenti. Intanto prosegue la trattativa con il governo sul precariato e si stanno delineando le prime ipotesi.
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