Gli emendamenti alla patrimoniale, in particolare quello che riguarda la progressività delle aliquote, non ha nulla a che fare con quanto chiesto dalla CSU. Lo scrive la stessa Confederazione accusando il Governo di continuare a fare tutto da solo, salvo millantare una presunta apertura al sindacato, che in realtà non c'è stata. Per noi, sottolinea la CSU la progressività va applicata sul cumulo dei beni mobili e immobili, per andare a tassare le grandi concentrazioni di ricchezza, e non semplicemente apportando lievi ritocchi e aggiustamenti delle aliquote. A quasi tre settimane dallo sciopero generale, conclude la nota, permane il totale silenzio del Governo anche alla richiesta della CSU di riprendere il confronto politico generale per condividere le principali scelte per il paese.
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