A Dubai si parla di "decisione epocale": entro la fine dell'anno entrerà in vigore un nuovo sistema di visti di lunga durata che potrebbe portare una piccola rivoluzione nel Paese. Per attrarre capitali stranieri e i migliori cervelli da tutto il mondo, gli Emirati Arabi hanno annunciato nuovi visti di residenza della durata di 10 anni per professionisti stranieri altamente qualificati (ingegneri, medici, ricercatori), e la possibilità per le aziende straniere di acquisire il 100% della proprietà (finora il 51% apparteneva per legge ad un partner emiratino). Il nuovo sistema ha l'evidente scopo di stimolare l'economia del Paese, colpita dal 2014 dalle fluttuazioni del prezzo del petrolio, ma anche di trattenere gli investimenti degli expat. Solo nel 2017 secondo i numeri diffusi dall’agenzia di stampa WAM, le rimesse ammontano a 45 miliardi di dollari. La contrazione del mercato immobiliare, inoltre, sul quale soprattutto l'emirato di Dubai basa la maggior parte del suo PIL, dura più a lungo del previsto e non ci si aspetta una ripresa prima del 2020, data dell'Expo. E anche se nel 2018 gli Emirati Arabi sono stati la settima economia più competitiva al mondo, secondo il recente rapporto delll'IMD business school, superando in termini di competitività paesi come Norvegia, Svezia e Canada, la crescita economica non ha mantenuto in questi anni i ritmi previsti. Il Governo ha quindi annunciato di voler gettare le basi per un’economia fondata “sull’alta specializzazione e la conoscenza”, in prospettiva di una nuova era interamente “post- petrolio”.
Rimangono tanti i punti da chiarire, dei quali si saprà di più nei prossimi mesi. Primo tra tutti, se il visto di 10 anni sarà un Residence Visa – stile “green card” americana - oppure se sarà ancora legato all'attuale pratica islamica della Kafala, e in quali settori gli stranieri potranno effettivamente essere proprietari delle loro società. Intanto gli Emirati si dicono pronti a celebrare, anzi a festeggiare, l’ultimo barile esportato. Quando si prevede finirà l'oro nero? Negli anni le “profezie” sono state moltissime, nessuna finora avverata, ma gli studi più recenti dicono che, al ritmo degli attuali consumi mondiali, potrà durare al massimo una cinquantina di anni. E gli Emirati non intendono farsi cogliere impreparati.
Elisabetta Norzi
Rimangono tanti i punti da chiarire, dei quali si saprà di più nei prossimi mesi. Primo tra tutti, se il visto di 10 anni sarà un Residence Visa – stile “green card” americana - oppure se sarà ancora legato all'attuale pratica islamica della Kafala, e in quali settori gli stranieri potranno effettivamente essere proprietari delle loro società. Intanto gli Emirati si dicono pronti a celebrare, anzi a festeggiare, l’ultimo barile esportato. Quando si prevede finirà l'oro nero? Negli anni le “profezie” sono state moltissime, nessuna finora avverata, ma gli studi più recenti dicono che, al ritmo degli attuali consumi mondiali, potrà durare al massimo una cinquantina di anni. E gli Emirati non intendono farsi cogliere impreparati.
Elisabetta Norzi
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