L’annus horribilis per l’economia sammarinese è stato il 2009 quando il calo dell’indicatore delle attività economiche ha registrato un - 6,5% circa. Ma la recessione si è accentuata nel 2010, con una flessione del 2,5%. In futuro il dato verrà diffuso a cadenza mensile dall’Ufficio Statistica e quindi sarà possibile monitorare la situazione con maggior continuità. Ma cos’è l’indicatore delle attività economiche? E’ un parametro internazionale, tenuto in stretta considerazione da organizzazioni come Fmi e Ocse, che racchiude in un solo numero l’andamento di manifatture, servizi finanziari, altre attività del settore privato e i servizi pubblici. In sintesi l’andamento generale dell’economia spesso fotografato dai dati sul Pil che non sempre danno il polso reale della situazione generale di un paese. In chiaroscuro, intanto, la produzione industriale di febbraio 2011. C’è stato un calo del 2,9% rispetto a gennaio 2011, ma un incremento dell’1,7% su febbraio 2010.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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