La tassazione agli immobili con il sistema che ha intrapreso San Marino è il modo migliore per mettere in ulteriore difficoltà le famiglie, le banche, le imprese del settore e le entrate dello Stato (che nell'insieme scenderanno)!
Come di recente ha dichiarato un'economista "questo è il modo più stupido per far avvitare una tipica crisi immobiliare in un disastro, se la gente inizia a vendere case perché costa troppo tenerle sfitte o invendute (la domanda non c’è perché il mercato è chiuso, siamo in autarchia!) e senza più compratori marginali i prezzi andranno a zero e con loro le banche che li hanno finanziati, per le quali i valori immobiliari sono a garanzia dei prestiti stessi e dire che basterebbe leggersi qualche libro in più ormai tutti possono sapere, basta andare su Amazon, un libro per tutti i politici: di Krugman “Depression economics”, semplice semplice e divulgativo, anche un muro lo capisce. Per i più bravi “The age of deleveraging” di Shilling, buona lettura!
Noi di Ecso crediamo che buona parte dei risparmi delle famiglie sammarinesi sia investito nell’immobiliare, molto più che in borsa, e crediamo che per risollevare l’economia di questo paese lo stato debba aiutare a CREARE domanda, sopratutto dall’estero, e non a distruggerla. E’ molto pericoloso giocare con un settore come l’immobiliare che è di fatto il principale collaterale degli impieghi bancari le crisi drammatiche dell’ultimo secolo sono iniziate tutte da lì (vedi Krugman per una carrellata veloce dal Sud America anni 80 alle tigri asiatiche anni 90 agli Usa 2008 10 euro spesi bene http://www.amazon.it/).
Ecso propone continue soluzione alla crisi e pensa che chi pagherà i disastri della patrimoniale saranno i meno abbienti, per una questione indiretta. Chiunque con un minimo di conoscenza di economia sa che in un economia chiusa se si tassa l’immobiliare in modo così forte si avvita la crisi, le banche vanno in ulteriore difficoltà, la gente si impoverisce e lo stato aumenta le uscite con nuove mobilita, crollano gli investimenti nel settore, la fiducia nel paese per gli investitori e per finire nell’insieme crollano le entrate dello stato. Chiediamo ora una cosa: il buco di bilancio il prossimo anno aumenterà ancora, e cosa faranno i nostri governanti? Altre tasse? Qui serve sviluppo!!!!
Come di recente ha dichiarato un'economista "questo è il modo più stupido per far avvitare una tipica crisi immobiliare in un disastro, se la gente inizia a vendere case perché costa troppo tenerle sfitte o invendute (la domanda non c’è perché il mercato è chiuso, siamo in autarchia!) e senza più compratori marginali i prezzi andranno a zero e con loro le banche che li hanno finanziati, per le quali i valori immobiliari sono a garanzia dei prestiti stessi e dire che basterebbe leggersi qualche libro in più ormai tutti possono sapere, basta andare su Amazon, un libro per tutti i politici: di Krugman “Depression economics”, semplice semplice e divulgativo, anche un muro lo capisce. Per i più bravi “The age of deleveraging” di Shilling, buona lettura!
Noi di Ecso crediamo che buona parte dei risparmi delle famiglie sammarinesi sia investito nell’immobiliare, molto più che in borsa, e crediamo che per risollevare l’economia di questo paese lo stato debba aiutare a CREARE domanda, sopratutto dall’estero, e non a distruggerla. E’ molto pericoloso giocare con un settore come l’immobiliare che è di fatto il principale collaterale degli impieghi bancari le crisi drammatiche dell’ultimo secolo sono iniziate tutte da lì (vedi Krugman per una carrellata veloce dal Sud America anni 80 alle tigri asiatiche anni 90 agli Usa 2008 10 euro spesi bene http://www.amazon.it/).
Ecso propone continue soluzione alla crisi e pensa che chi pagherà i disastri della patrimoniale saranno i meno abbienti, per una questione indiretta. Chiunque con un minimo di conoscenza di economia sa che in un economia chiusa se si tassa l’immobiliare in modo così forte si avvita la crisi, le banche vanno in ulteriore difficoltà, la gente si impoverisce e lo stato aumenta le uscite con nuove mobilita, crollano gli investimenti nel settore, la fiducia nel paese per gli investitori e per finire nell’insieme crollano le entrate dello stato. Chiediamo ora una cosa: il buco di bilancio il prossimo anno aumenterà ancora, e cosa faranno i nostri governanti? Altre tasse? Qui serve sviluppo!!!!
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