“Mai ignorati 'i più elementari criteri di attenzione e prudenza' nelle decisioni per la gestione dei fondi previdenziali; non sussiste, inoltre, alcuna “situazione di criticità”. Il Comitato Amministratore di Fondiss rigetta con forza le accuse lanciate di recente dalla Centrale Sindacale Unitaria. Spiegano di aver ritenuto comunque “doveroso” bandire una gara per l’eventuale investimento dei fondi derivanti dalle prestazioni previdenziali, “per non privare gli iscritti – sottolineano - di un rendimento nel periodo che intercorrerà tra la scadenza dell’attuale mandato del Comitato - 30 giugno così come la scadenza del deposito a termine in Banca Centrale - e l’insediamento del nuovo”. Precisa poi di non aver deliberato alcuna modalità di assegnazione degli importi che torneranno disponibili a fine mese, ma di avere semplicemente discusso e deliberato a maggioranza le caratteristiche delle lettere di richiesta di offerta inviate alle banche solo per “valutare l'opportunità di investire” i fondi; infine, una rassicurazione, quella di aver operato in sei anni “senza mai mettere a rischio il patrimonio Fondiss, ottenendo il massimo rendimento possibile, con i vincoli di impiego imposti dalla legge”, senza dimenticare – quale condizione di maggiore tranquillità – la garanzia dello Stato per i depositi nelle banche sammarinesi goduta dagli stessi fondi previdenziali.
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