”Condivido la necessità di vigilare e di intervenire duramente se qualcuno sbaglia. Ma sul caso Asset Banca al momento non ci sono elementi per dire che rientra tra questi casi”.
Il Segretario di Stato per gli affari esteri commenta le valutazioni fatte da Valerio De Molli dello Studio Ambrosetti che aveva definito la vicenda Asset banca “una vergogna per il Paese”.
"Quando capitano queste cose e ci sono evidenze oggettive di colpevolezza – ha detto – bisogna buttare giù qualcuno dalla torre. Un esempio da lui stesso definito forte ma che segue la strada sempre indicata da Ambrosetti: è centrale difendere e tutelare l’immagine e la reputazione di San Marino. Anche per questo è sbagliata la scelta di non nominare un nuovo governatore della Banca Centrale".
“Non c’è dubbio - sottolinea Stolfi - che vicende come quella di Asset rappresentano un grosso danno all’immagine di San Marino. Ed è altrettanto vero che se ci sono persone o aziende che si comportano scorrettamente di deve intervenire in maniera dura, addirittura in modo esemplare quando i reati sono particolarmente gravi, per punire chi va fuori dalla legge e per tenere lontano da San Marino gente di malaffare. Abbinare a queste considerazioni il caso Asset, credo sia assolutamente fuori luogo perché al momento non ci sono elementi che possano neanche lontanamente paragonare la vicenda al mancato rispetto delle normative sammarinesi. Anche io condivido la valutazione che la Banca Centrale non può stare a lungo senza il presidente e sono dell’avviso - aggiunge Stolfi - che dobbiamo individuare una persona di prestigio non solo all’interno ma anche all’esterno della Repubblica”. L’opinione personale del Segretario di Stato per gli Affari Esteri è quella che il futuro presidente di Banca Centrale potrebbe essere un non sammarinese ma un tecnico di grande livello.
Il Segretario di Stato per gli affari esteri commenta le valutazioni fatte da Valerio De Molli dello Studio Ambrosetti che aveva definito la vicenda Asset banca “una vergogna per il Paese”.
"Quando capitano queste cose e ci sono evidenze oggettive di colpevolezza – ha detto – bisogna buttare giù qualcuno dalla torre. Un esempio da lui stesso definito forte ma che segue la strada sempre indicata da Ambrosetti: è centrale difendere e tutelare l’immagine e la reputazione di San Marino. Anche per questo è sbagliata la scelta di non nominare un nuovo governatore della Banca Centrale".
“Non c’è dubbio - sottolinea Stolfi - che vicende come quella di Asset rappresentano un grosso danno all’immagine di San Marino. Ed è altrettanto vero che se ci sono persone o aziende che si comportano scorrettamente di deve intervenire in maniera dura, addirittura in modo esemplare quando i reati sono particolarmente gravi, per punire chi va fuori dalla legge e per tenere lontano da San Marino gente di malaffare. Abbinare a queste considerazioni il caso Asset, credo sia assolutamente fuori luogo perché al momento non ci sono elementi che possano neanche lontanamente paragonare la vicenda al mancato rispetto delle normative sammarinesi. Anche io condivido la valutazione che la Banca Centrale non può stare a lungo senza il presidente e sono dell’avviso - aggiunge Stolfi - che dobbiamo individuare una persona di prestigio non solo all’interno ma anche all’esterno della Repubblica”. L’opinione personale del Segretario di Stato per gli Affari Esteri è quella che il futuro presidente di Banca Centrale potrebbe essere un non sammarinese ma un tecnico di grande livello.
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