La proposta del Governo sul regolamento di avviamento al lavoro e di trattamento dei lavoratori frontalieri, è stata sottoposta agli imprenditori. Per le associazioni di categoria il fulcro è il trasferimento di competenza del nulla osta per i frontalieri dalla commissione di collocamento all’ufficio del lavoro. Il fatto che la domanda vada in automatico e non venga sottoposta ad un esame politico, è positivo per Anis, Osla e Usc, quello che chiedono è che ci sia anche un termine di 5 giorni all’esame delle pratiche, tempo nel quale verificare se ci siano professionalità sammarinesi adatte a quel posto, altrimenti via libera ai frontalieri. Concordi sul tempo determinato, come previsto dal regolamento, punto sul quale si erano concentrate le maggiori critiche dei sindacati. Le parti sono favorevoli al dialogo sulla natura del permesso di lavoro dopo dieci anni di anzianità del frontaliere. La richiesta al segretario Andreoli è stata anche di semplificare le procedure di assunzione. Contrarie le tre associazioni all’istituzione di limiti sulla proporzione tra sammarinesi e italiani all’interno dell’azienda e, sulla questione amministratori, la richiesta è che possano venire essere assunti dalla società come dipendenti. Intanto sulla dual tax dall’Anis arriva la proposta di anticipare ai frontalieri metà della tredicesima per pagare parte della doppia imposizione.
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