Lotta alla povertà, traffico di minori, parità dei diritti e responsabilità sociale delle imprese nell’era della globalizzazione; Questi i principali temi affrontati durante la 92° sessione dell’OIL in corso dal primo giugno a Ginevra. Alla Conferenza Internazionale del Lavoro partecipa per San Marino una delegazione tripartita composta dal Segretario al Lavoro in rappresentanza del Governo, delegati sindacali di Csdl e Cdls e associazioni imprenditoriali. Preoccupanti i dati sin ora emersi. “C’è una Lunga la lista nera dei Paesi che calpestano i diritti dei lavoratori- spiega il Segretario della Cdls Marco Beccari membro della speciale commissione d’inchiesta dell’OIL. “Ogni anno nel mondo circa 2 milioni di persone muoiono per le conseguenze di un incidente sul lavoro o di una malattia professionale. 24 i paesi inquisiti per sfruttamento e discriminazioni”. La Delegazione Sammarinese sta seguendo i lavori della Commissione sulle risorse umane che, incentrandosi sull’importanza della formazione continua quale strumento per consentire a tutti i lavoratori l’adeguamento ai mutamenti del mondo del lavoro, sta redigendo una nuova raccomandazione OIL sull’argomento. Nel suo intervento, il Segretario al Lavoro ha analizzato il rapporto del Direttore Generale intitolato: “Organizzarsi per più giustizia sociale”. Andreoli ha ribadito che la Repubblica di San Marino è da sempre attenta e convinta sostenitrice dei diritti, sottolineando l’importanza di salvaguardare le categorie dei lavoratori più deboli e svantaggiati. Per evitare che la globalizzazione –ha continuato Andreoli- lasci ai margini della sua strada le fasce più deboli della popolazione, l’OIL ha un ruolo fondamentale: il raggiungimento dell’obiettivo del “lavoro decente per tutti”, ruolo che risulta necessario alla stabilità mondiale, sia sul piano economico che sociale e politico.
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