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Importazioni beni San Marino-Italia: il fisco dice sì al rappresentante

7 mag 2009
Gli operatori economici del Titano possono servirsi del proprio rappresentante fiscale in Italia. Lo chiarisce l’agenzia delle entrate con una disposizione che segue la richiesta di una impresa sammarinese. Operativamente avrà facoltà di effettuare l’importazione dei beni in Italia ma potrà provvedere anche alla successiva cessione intracomunitaria verso precisi clienti che operano in altri stati dell’Unione Europea. L’agenzia delle entrate precisa inoltre che il rappresentante italiano, del venditore sammarinese, qualora effettui l’importazione è tenuto ad applicare l’Iva in Italia. In questo caso il meccanismo previsto è quello dell’inversione contabile che configura un’importazione con adempimento dell’imposta, mentre per la successiva cessione tra Stati comunitari l’Iva sarà acquisita nel paese a cui i beni sono destinati. Per l’Associazione Industriali si tratta di un chiarimento importante, un indirizzo preciso agli operatori.

Myriam Simoncini

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