Il sistema sammarinese gode di salute, non ottima, sicuramente migliore rispetto all’Italia, stando alla redditività del capitale proprio. Inoltre, l’aumento di risultato d’esercizio del campione preso in esame nel rapporto sull'economia della Camera di Commercio ha fatto si che anche lo stato, pur non avendo aumentato le tasse, abbia incamerato di più. Nel capitolo relativo all’incidenza fiscale infatti si nota come le aziende di commercio all’ingrosso e produzione, avendo una incidenza fiscale più bassa, cioè maggiori agevolazioni dallo stato, hanno versato più tasse, avendo lavorato meglio e prodotto di più. Un segnale più preciso arriverà dai dati del 2005, che vedono una riduzione dell’imposta generale sul reddito dal 24 al 19%. Nell’analisi sono state prese in esame 325 aziende più grandi per fatturato. Il 14,3% di queste ha in mano l’80% del fatturato complessivo sammarinese. Sono ditte molto grandi, che fatturano molto e anche solo una è in grado di spostare i parametri economici della Repubblica. Di queste il 36% sono di produzione, quindi va bene la diversificazione per la Camera di Commercio, ma un occhio particolare anche ai colossi industriali. Nel capitolo 'indebitamento' le aziende più piccole dovrebbero darsi da fare per migliorare le loro condizioni con le banche, soprattutto in caso di calo dei tassi di interesse. In generale, sembra che per il 2005 ci sia un recesso dell’economia e probabile trend negativo - stando ai segnali che arrivano da oltre confine - ma per avere dati certi bisognerà aspettare un nuovo rapporto che uscirà a dicembre.
Riproduzione riservata ©