Di scuola non si parla da tempo, la riforma è stata avviata, ma portata avanti in modo discontinuo, causa anche le note vicende di cambi di governo negli ultimi cinque anni. la serata organizzata dalla confederazione del lavoro voleva proprio riaprire un argomento importante per il paese. un confronto non solo con gli addetti ai lavori , gli operatori della scuola, ma anche cittadini e famiglie interessate. Le leggi importanti del settore, ha detto il Segretario Confederale Donatella Zanotti, risalgono agli anni ’80, c’è dunque necessità di riavviare un discorso, che per la verità la Csdl non ha mai abbandonato, soprattutto in questo momento. Siamo in una fase di risposizionamento di San Marino, sia in campo economico che istituzionale, e la scuola non può essere tenuta fuori, quale soggetto importante in un momento di rilancio del sistema. Da analizzare per la Csdl sono i problemi importanti legati al mondo della scuola, cerchiamo di alzare il titolo, non occuparci solo di progetti di piccola portata. C’è la voglia, soprattutto tra gli addetti ai lavori, di affrontare i grossi progetti nel tempo. di Riappropriarsi di un ruolo culturale per i docenti. Siccome negli ultimi anni, la scuola sammarinese ha seguito in parte le linee della riforma Moratti, una riforma che non è mai piaciuta alle organizzazioni sindacali, per la negazione del diritto allo studio per tutti, comunque per la Csdl, per molte cose non si può fare finta di nulla, ma coniugarsi con il sistema italiano. L’iniziativa finale emersa dall’incontro dibattito, è stata che San Marino può realizzare in modo creativo e originale soluzioni personali, pur nell’ambito della riforma italiana.
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