Le famiglie italiane restano scettiche ai rosei proclami o annegano nel pessimismo? Questo il quesito posto da Censis e Confcommercio nell’indagine tesa a verificare il clima di fiducia e le aspettative delle famiglie italiane. Più della metà degli intervistati si dicono speranzosi per il futuro e se il 44% dice di aver aumentato le spese domestiche, il 43% ha invece mantenuto lo stesso livello di uscite. Non mancano però i comportamenti prudenti, molte famiglie hanno fronteggiato la crisi risparmiando di più, così hanno fatto, dati alla mano, il 46,2% o cercando di consumare meno. Confcommercio, a conclusione dell’indagine, ritiene che dopo l’estate potrebbe esserci una lenta, timida ma tangibile ripresa dei consumi.
Numeri alla mano, la reazione alla crisi economica continua a non essere univoca. Ottimismo e pessimismo convivono come due facce di una stessa medaglia e gli italiani restano divisi in entrambe le tendenze.
Numeri alla mano, la reazione alla crisi economica continua a non essere univoca. Ottimismo e pessimismo convivono come due facce di una stessa medaglia e gli italiani restano divisi in entrambe le tendenze.
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