L'Unione Europea e il Giappone sono pronte ad incrementare lo scambio di merci senza barriere tariffarie, dando slancio a settori considerati chiave come quello automobilistico, agricolo e alimentare. Dopo la visita di ieri a Pechino, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk faranno tappa oggi a Tokyo per il 25° summit Ue-Giappone, che prevede la definizione del maggiore accordo di Libero Scambio (Epa). L'accelerazione arriva dopo quattro anni di trattative e, soprattutto, alla luce delle tendenze protezioniste degli Stati Uniti.
Per l'Italia, il Giappone è il sesto partner commerciale fuori dall'Ue, dove esporta 2,4 miliardi di euro di beni in più rispetto a quanti ne importa. Secondo i dati della Commissione, sono 14.921 le aziende in Italia che esportano i loro prodotti verso il Paese del Sol Levante, e in Italia dipendono direttamente da questa relazione commerciale 88.806 posti di lavoro. Nei primi 5 mesi del 2018 l'export italiano ha segnato un aumento di oltre il 20%, e in termini di valore l'Italia è il secondo Paese esportatore dell'Unione Europea, dietro alla Germania.
Per l'Italia, il Giappone è il sesto partner commerciale fuori dall'Ue, dove esporta 2,4 miliardi di euro di beni in più rispetto a quanti ne importa. Secondo i dati della Commissione, sono 14.921 le aziende in Italia che esportano i loro prodotti verso il Paese del Sol Levante, e in Italia dipendono direttamente da questa relazione commerciale 88.806 posti di lavoro. Nei primi 5 mesi del 2018 l'export italiano ha segnato un aumento di oltre il 20%, e in termini di valore l'Italia è il secondo Paese esportatore dell'Unione Europea, dietro alla Germania.
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