Giorgio Felici e Enzo Merlini si chiedono perché l’Assoindustria abbia deciso di non aderire all’accordo tripartito azzerando, proprio alla vigilia, tutti i passi compiuti. “Una scelta – dichiarano – difficilmente comprensibile: tutte le ipotesi sono state dibattute ed esaminate con la partecipazione attiva di tutti” Anis compresa. “Le motivazioni - aggiungono - sono tanto fragili da assomigliare a piccoli pretesti”. I sindacati riconoscono e condividono le preoccupazioni degli imprenditori sul futuro economico della Repubblica, sugli effetti degli accordi, sul nuovo assetto internazionale che ne deriverà, ma ritengono indispensabile che l’Anis ritrovi le ragioni di una linea comune. “L’unico risultato tangibile di questa firma negata - affermano i due segretari della federazione - è che i lavoratori di quel settore sono senza contratto e questo non sarebbe accettabile”. “I prossimi mesi – concludono – saranno difficili, ci aspetta un duro impegno da portare avanti tutti insieme”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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