Il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa, riunito a Strasburgo, ha giudicato prematuro emettere un giudizio definitivo, data l’ampia portata dei cambiamenti introdotti e il breve intervallo di tempo passato dall’adozione della normativa. Ricordiamo che il rapporto del Moneyval, prima dell’approvazione a San Marino della legge antiriciclaggio, aveva definito la normativa sammarinese, in venti casi, non conforme alle raccomandazioni del Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale. Le lacune più gravi riguardavano l’adeguata verifica della clientela, i servizi bancari di corrispondenza e il mancato obbligo di segnalazione ad una agenzia nazionale di transazioni sospette. “Si rimane sotto esame – afferma il segretario di Stato Macina – ma si è evitata l’adozione di ulteriori procedure rafforzate”.
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