Due settimane esatte dopo l’approvazione della nuova legge antiriciclaggio, OSLA, in collaborazione con Credito sammarinese, Ordine degli Avvocati e Notai e Ordine dei Commercialisti, ha organizzato una giornata di approfondimento sulle questioni riguardanti il finanziamento del terrorismo e attività illecite. In merito, commercialisti e legali del Titano hanno espresso perplessità nei giorni scorsi, poiché le nuove disposizioni richiedono ai professionisti di svolgere un’analisi finanziaria sui loro clienti e di vigilare sugli iscritti. Un’azione di controllo – a loro dire – gravosa e non adatta alla tipologia del sistema sammarinese. Rassicurazioni, in questo senso, sono giunte agli ordini interessati, da parte dei relatori Luigi Ciampoli e Emanuele Fisicaro. Anche il Segretario alle Finanze nel suo intervento, ha ricordato che se San Marino non avesse adottato una disciplina chiara anche nei confronti dei professionisti, la valutazione negativa si sarebbe estesa all’intero sistema. “Uno Stato per ottenere una valutazione positiva – ha detto Stefano Macina – deve essere conforme sotto ogni profilo. Non basta più che gli obblighi riguardino banche e finanziarie”. Segreto bancario e società anonime, è stato più volte ribadito, non verranno eliminati. La riservatezza, però, dovrà coesistere con le esigenze di repressione dei reati.
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