Logo San Marino RTV

Parte in sofferenza la stagione turistica

16 mag 2009
L’industria dell’ospitalità sconta gli effetti della recessione e registra un calo di presenze generalizzato. Lo conferma un’indagine dell’Italian Hotel Monitor, elaborata da Trademark Italia e condotta su 550 alberghi della penisola.
I dati di occupazione degli alberghi segnano, nel mese di aprile, una flessione vicina a cinque punti percentuali rispetto allo scorso anno. L’indice medio nazionale di occupazione delle camere si ferma al 65,2%, con punte più alte nelle città a vocazione commerciale.
La Repubblica di San Marino si colloca poco sopra il 52% nell’occupazione dei posti letto disponibili ma è sostanzialmente stabile rispetto al 2008.
La caduta della domanda fieristica e congressuale, che gli esperti prevedono continui fino a ottobre, grava pesantemente sull'andamento generale, mostre d'arte ed eventi culturali non sono sufficienti per tamponare le falle. A risentirne meno sono le strutture a 3 stelle, che però hanno mediamente ridotto i prezzi del 4,6%.
Gli alberghi a 4 stelle registrano una flessione del -6,9% delle presenze alberghiere, mentre nei 5 stelle il calo è più significativo, intorno al 10%, anche se i prezzi sono saliti del 6,8%. Il Ponte di Pasqua ha portato qualche vantaggio ma solo alle città d’arte e cultura. Prezzi ancora in discesa, con il ricavo medio per camera in calo del -6,5%. Diverse le quotazioni: un 4 stelle costa 160 euro a Venezia, 155 a Bologna, 151 a Milano. La città più economica è Potenza, con 70 euro, Reggio Calabria, 72, Aosta, 75.
San Marino si attesta fra le città più convenienti, con una media di 72 euro per una camera in un 4 stelle.

Sergio Barducci

Riproduzione riservata ©