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I pensionamenti obbligatori non piacciono ai sindacati

18 dic 2013
I pensionamenti obbligatori non piacciono ai sindacatiI pensionamenti obbligatori non piacciono ai sindacati
I pensionamenti obbligatori non piacciono ai sindacati - Fronte compatto sui pensionamenti obbligatori in discussione nella Finanziaria. Siamo ancora in una...
Fronte compatto sui pensionamenti obbligatori in discussione nella Finanziaria. Siamo ancora in una fase interlocutoria ma l'uscita dal lavoro riguarderebbe i dipendenti della Pubblica amministrazione che abbiano 59 anni e 40 di contributi. Lo stesso vale per il settore privato, però a discrezione del dipendente.
I tre sindacato Csdl, Cdls e Usl considerano questa soluzione una violazione dei diritti dei lavoratori e un gravame ulteriore per il fondo pensione già in sofferenza.
"Questa scelta è una arma a doppia taglio - ha detto Marco Tura Cdls - e crea disparità. Si libera lo Stato di a spesa che si scarica però sul fondo pensioni da 2 anni in seria difficoltà".
E su questo interviene anche Giuliano Tamagnini, segretario della Csdl: "La partita sulle pensioni più grossa è quella sui mancati versamenti dello Stato per il fondo lavoratori dipendenti che è passato dal 10% al 5%. Non è mai successo da 50 anni e sarà per sempre perchè è sancito da una legge dello Stato"
"Anche questa scelta non è in un ottica strategica - ha ribadito Francesco Biordi della Usl - dopo una riforma fiscale che non condividiamo anche una finanziaria con tante criticità che penalizza i lavoratori nel loro inviolabile diritto di scegliere".

Valentina Antonioli

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