Firmato l’accordo sulla corretta interpretazione dell’intervento denominato politica dei redditi, che d’ora in avanti riconoscerà gli sgravi alle aziende che applicano il contratto industria e artigianato, mentre prima venivano riconosciuti a tutte. Sugli assegni familiari, il Governo ha consegnato una proposta articolata che contiene anche alcuni elementi di riforma di questo istituto. Il sindacato si è impegnato ad approfondire nei propri organismi i contenuti della proposta, che intende rivedere i meccanismi di erogazione con particolare attenzione alle famiglie a basso reddito. Sulla tematica dei frontalieri invece, la Centrale Sindacale Unitaria ha ribadito che è necessario proseguire nel processo di stabilizzazione dei lavoratori non residenti, avviato con l’ultimo contratto del settore firmato nel 2005. Ciò, hanno spiegato Csdl e Cdls, anche per evitare che si possa creare una ingiusta divisione tra i lavoratori stabilizzati e altri che non lo sarebbero se questo graduale processo di stabilizzazione fosse interrotto; inoltre, hanno aggiunto, bisogna evitare di non caricare il contratto industria e artigianato in scadenza alla fine di quest’anno. Il Governo ha comunque ribadito di non poter giungere ad una conclusione definitiva prima di aver firmato l’accordo con l’Italia. Un nuovo confronto col sindacato è già stato fissato al prossimo 20 maggio.
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