I numeri dell’ufficio statistica parlano chiaro: da dicembre a luglio il prezzo dei generi alimentari è cresciuto a San Marino del 4,2%. Per i sindacati significa una sola cosa: il fallimento della politica di riduzione della monofase. Il passaggio dal 17 al 15% senza un ritorno a vantaggio dei consumatori viene ritenuto un regalo per il settore commercio. Per csdl e cdls la misura doveva essere strettamente collegata al blocco dei prezzi. “Invece – accusano - le cifre vengono gonfiate e nessuno dice niente”. E denunciano l’assenza di regole e controlli. Luigi Tontini, presidente dell’Osla, ricorda che l’organizzazione degli imprenditori aveva criticato a suo tempo il provvedimento del Governo ritenendolo uno svantaggio per tutti. Gli imprenditori – sostiene l’Osla – non guardano alla monofase ma ai consumi. E’ su quello che bisogna puntare. E in veste di presidente del gruppo Conad San Marino, Tontini spiega perché le grandi catene di distribuzione non abbassano i prezzi.
Nel servizio intervista a Luigi Tontini (Presidente gruppo Conad San Marino)
Monica Fabbri
Nel servizio intervista a Luigi Tontini (Presidente gruppo Conad San Marino)
Monica Fabbri
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